Trasformazioni nel Settore Agroalimentare nel 2024: Impatti e Sfide per le Imprese
“La vuoi una coca cola e un cesto di patatine fritte?”
Presto questa frase potrebbe procurarti una denuncia.
Qualcuno potrebbe dire “alleluia” mentre altri potrebbero dire “aiuto, la dittatura!”
Io opto per la seconda.
Non bevo coca cola dal 2011 e ne sono felice essendo una bevanda zuccherata, colorata e con le bollicine che fa male, secondo me e le patatine fritte fanno capolino nella mia nutrizione due o tre volte all’anno.
Allo stesso tempo penso che sia importante che le aziende siano obbligate a comunicare la verità (questo mi sembra corretto) e che le persone debbono essere libere di fare le proprie scelte.
Il settore agroalimentare nel 2024 si prefigura come un campo di continui cambiamenti e sfide.
Come appena accennato, anche sfide culturali.
Hai idea di cosa succederebbe se ad un americano gli dicessi che non è libero di nutrirsi di junk food?
Scoppierrebbe la guerra civile.
Secondo Economist Intelligence, si prevede un calo dei prezzi di carburante e fertilizzanti e buoni raccolti che potrebbero portare a una riduzione dei prezzi agricoli per il secondo anno consecutivo. Tuttavia, questo scenario presenta numerosi rischi, influenzando non solo la sicurezza alimentare globale, ma anche le strategie e le operazioni delle imprese nel settore.
La guerra e le condizioni meteorologiche avverse, incluse le minacce di El Niño, rischiano di esacerbare la fame a livello mondiale, influenzando oltre 345 milioni di persone.
Persone che non andavano da Mac Donald’s.
Questi fattori potrebbero ridurre i raccolti in regioni cruciali come Africa, Asia e America Centrale, e il blocco russo delle esportazioni di grano dell’Ucraina potrebbe mettere in pericolo le forniture globali.
Le imprese agricole devono quindi prepararsi a fronteggiare sfide significative in termini di produzione e distribuzione, nonché a una potenziale instabilità dei mercati.
In risposta a queste crisi, si prevede che i governi adotteranno misure come sussidi e controlli sui prezzi.
Ad esempio, l’India ha già limitato le esportazioni di riso e zucchero.
Queste politiche potrebbero offrire opportunità per le imprese di adattarsi e innovare, sviluppando prodotti che rispondono alle nuove normative e alle esigenze dei consumatori.
Ecco che anche le piccole e medie imprerse vedono aprirsi varchi da sogno per penetrare con nuovi prodotti.
Caffè prodotti dai funghi, carne sintetica prodotta con lana di Gnu, zucchero estratto dalle ali di calabrone e maionese prodotta con le alghe delle barriere coralline della Polinesia.
Ovviamente sto scherzando (tranne che per il caffè prodotto dai funghi).
Dopotutto su cosa stanno battendo da anni, World Economic Forum docet?
Dobbiamo imparare a nutrirci di insetti altrimenti moriremo tutti.
Ovviamente chi ha visto il film Snowpercier nutre qualche preoccupazione in merito.
Il ritorno alla popolarità dell’alimentazione sana e le restrizioni sulla pubblicità di cibo spazzatura in Canada, così come il divieto di vendita di bevande energetiche ai minori in Polonia, indicano una crescente consapevolezza della salute pubblica.
Le imprese del settore alimentare possono sfruttare questa tendenza per sviluppare e commercializzare prodotti più salutari.
Inoltre, l’aumento delle tariffe sulle bevande zuccherate e sugli alimenti trasformati in paesi in via di sviluppo come la Colombia e le Filippine potrebbe spingere le aziende a innovare in termini di ingredienti e processi produttivi.
Adesso non scherzo sul prodotto ma faccio sul serio.
Porto l’esempio di Solar Foods.
Azienda finlandese che nel 2024 inizierà la produzione di una polvere proteica, Solein, utilizzando la fermentazione gassosa per nutrire i microbi.
Questa tecnologia, già approvata a Singapore, rappresenta una soluzione potenzialmente rivoluzionaria per affrontare la carenza di proteine, offrendo un’alternativa sostenibile alla produzione tradizionale di proteine.
Le imprese alimentari possono guardare a queste innovazioni come a fonti di ispirazione per sviluppare nuovi prodotti che rispondano alle esigenze di un mercato in evoluzione.
Il 2024 segna un punto di svolta per il settore agroalimentare, con impatti che vanno ben oltre il campo agricolo. Mentre le imprese devono affrontare sfide significative, ci sono anche opportunità uniche per l’innovazione e l’adattamento.
Sarà essenziale per le aziende rimanere agili, reattive e innovative per navigare in questo paesaggio in rapido cambiamento, contribuendo allo stesso tempo alla costruzione di un futuro più sostenibile e sicuro sotto il profilo alimentare.
E per noi?
Penso che dobbiamo fare in fretta a toglierci gli sfizi di un bel panino ai 4 formaggi, una lasagna con besciamella o un bel tiramisu perchè entro pochi anni dovremo accontentarci di uno spedino di ragni, una lasagna di alghe sintetiche e di un dolce con zuccheri simulati.
Author: Koan Bogiatto
“Koan Bogiatto ha esplorato circa 123 paesi in tutto il mondo e ha vissuto in Italia, Spagna e poi negli Stati Uniti, in Florida. È l’unico italiano ad aver ricevuto la prestigiosa Green Card per Realizzazioni Straordinarie e Individuo Eccezionale dal Governo degli Stati Uniti, nei settori dell’educazione e del coaching. In passato, Koan ha prestato servizio come consulente per eBay, INA Assitalia, Wind, 21st Century, Alviero Martini, Politecnico di Torino, IUM Monaco, Sai, Gruppo De’Longhi e Il Sole 24 Ore. È il fondatore di diverse aziende di successo in diversi settori, tra cui il coaching, l’educazione, l’immobiliare e il trading di criptovalute, per citarne alcuni.”